giovedì 22 luglio 2010

Martedì, 20 luglio 2010

Giorno 15: il cobra non è un serpente ...

Mattinata relax a prendere il sole e fare il bagno su una spiaggia deserta, come tutte le altre qui intorno. Nel pomeriggio ci aspettano i draghi (ma non con il tè ed i pasticcini!): appena raggiunto il molo incontriamo il primo esemplare, che sonnecchia pigro sulle rocce. Il secondo si nasconde sotto la palafitta dei rangers, ed è stato azzoppato da un suo simile durante un combattimento due anni fa. La guida è un bambino con un grosso bastone. Ci fa strada nella foresta, scrutando tra la vegetazione per individuare la presenza di altri esemplari, ben sapendo che saranno più attivi e pericolosi; il vero pericolo, però, non arriva dalla macchia ma da un albero: mentre siamo intenti ad osservare le palme su un lato del sentiero la nostra attenzione è richiamata da un soffio simile a quello di un gatto arrabbiato alle nostre spalle. E' nientemeno che un cobra, che ci sta minacciando dal ramo di un albero con tanto di alucce aperte! Senza perdere la calma, ma con una certa strizza, ci allontaniamo dal suo albero, e questi per fortuna si dilegua nella foresta.
Poco più avanti scorgiamo un drago in buona salute: non sembra molto interessato a noi; ci guarda di sottecchi e dopo averci concesso qualche foto se ne va.
Ritorniamo alla nave solo per caricare altri passeggeri e ripartire per l'isola delle mangrovie, da cui si osserva un tramonto mozzafiato ed un fenomeno molto singolare: al calar del sole migliaia di grossi pipistrelli lasciano l'isoletta per dirigersi in massa sull'isola di Flores per cercare cibo. Chissà dove se sono riusciti a prenotare un tavolo unico!!!
Come ultimo regalo il cuoco della barca prepara di nuovo i suoi calamari fritti ... diviiiiini!!

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